17 novembre 2022 – Ad oggi celebrare la Giornata internazionale dello studente risulta ancora più rilevante a causa dei continui attacchi volti a minare il diritto all’istruzione.
Ogni anno è significativo ricordare la giornata internazionale dello studente per evidenziare l’importanza del diritto allo studio. Tuttavia ci sembra necessario sottolineare che questo diritto ormai acquisito e garantito dalla Costituzione è spesso ostacolato da situazioni onerose di matrice politica a svantaggio degli studenti.
Un esempio concreto è quello dell’ennesimo schiaffo subito dagli studenti e dalle studentesse italiane avvenuto con la proclamazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito da parte del nuovo Governo Meloni. In questa denominazione traspare il valore attribuito ad un approccio meritocratico che, tuttavia, non tiene conto delle disuguaglianze nelle situazioni di partenza che, in linea con l’Articolo 3 della nostra Costituzione, non garantiscono l’effettiva misurazione del merito. Ignorare, o addirittura penalizzare, chi non può permettersi di eccellere perché costretto a lavorare o a seguire la famiglia o semplicemente perché non ottiene la media del 30 è una mancanza di rispetto nei confronti del diritto all’Istruzione.
Un campanello d’allarme che risuona ancora più forte ora in vista delle Elezioni Regionali: infatti è bene ricordare che l’attuale presidenza non si è mai dimostrata attenta alle continue richieste degli studenti su molteplici fronti. Pochi se non nulli sono gli investimenti fatti da Regione Lombardia per i giovani e, in particolare per gli studenti. Voci inascoltate sono quelle di chi frequenta istituti professionali, spesso depauperati e non valorizzati, così come gli studenti universitari che lamentano la mancanza di un ente regionale per il Diritto allo Studio, presente in tante altre Regioni d’Italia. Quindi uno dei maggiori tasti dolenti: il servizio di trasporti Trenord che, attraverso l’accumulo di frequenti e ingenti ritardi, ostacola il normale procedere degli spostamenti logistici degli studenti liceali e universitari.
“Anche quest’anno celebriamo questa giornata continuando a lottare per ridurre le disuguaglianze nelle nostre scuole e università. La Sinistra dovrebbe davvero riflettere sulle problematiche che riguardano gli studenti, futuro per i nostri territori” – dichiara Pietro Radaelli, segretario dei Giovani Democratici della provincia di Lecco – “È curioso pensare in questa particolare giornata a come qualcuno stia pensando di candidare alle prossime Elezioni Regionali Letizia Moratti, ex Ministra dell’Istruzione e della Ricerca che a suo tempo ha ignorato gli studenti scesi a protestare nelle piazze contro le sue scellerate riforme. Dobbiamo offrire una nuova prospettiva completamente diversa a vantaggio degli Istituti Superiori e delle Università che la nostra Regione accoglie, in discontinuità con l’ultimo periodo a trazione leghista.”.
Pietro Radaelli
Segretario Giovani Democratici Lecco